Negli ultimi decenni la ricerca scientifica ha rivolto particolare attenzione ai complessi meccanismi della neuroinfiammazione come base patogenetica di numerose affezioni che colpiscono il nostro cervello.
La stessa neuroinfiammazione si è sempre più definita come un processo di natura metabolica, una condizione articolata che, generata da un deficit “in primis” energetico, era in grado di mantenersi attraverso le alterazioni metaboliche che da tale deficit originavano.
In ambito neurologico l’infiammazione acuta è alla base di quadri patologici ben noti come le relapsing della Sclerosi multipla, malattia neuroinfiammatoria per antonomasia, mentre la neuroinfiammazione di basso grado, subdola e continua, viene oggi considerata il maggior responsabile dei processi neurodegenerativi. Anche in ambito psichiatrico meccanismi neuroinfiammatori vengono ormai considerati la base di patologie emblematiche come la depressione, le psicosi, i disordini dello spettro autistico consentendo di andare a ricercare la reale genesi delle alterazioni neurotrasmettitoriali, tipiche di tali malattie, in un meccanismo originario di alterazione energetica.
Una chiave di lettura ce la offrono anche i più recenti approcci nutrizionali come le diete antinfiammatorie e, più nello specifico, le diete a stampo chetogenico che, spostando il substrato energetico dai carboidrati ai grassi, forniscono al nostro cervello un carburante più efficiente e più pulito
e rappresentano un reale supporto terapeutico in tutte queste malattie.
Non va tralasciato infine il ruolo peggiorativo che nei disordini neurologici e psichiatrici alterazioni metaboliche, come il diabete e la sindrome metabolica, possono svolgere.
Il convegno consentirà di spaziare tra tutti questi argomenti cercando anche di fare luce sugli ultimi promettenti risultati in ambito sia di nutrizione che di micronutrizione.
LA FACCIA METABOLICA DELLE MALATTIE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE
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